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Quando la bellezza vale ma non necessariamente costa… Note a proposito di una collana Mehrunnisa, Banjara / When beauty is worth but not necessarily expensive... Notes on a Mehrunnisa necklace, Banjara.

“ Gioiello prov. joiels; a. fr. joiel, joël, mod. joyau; cat. joyell; sp. joyel, joya; port. joiel; (ingl. iewell, ted. juwel): voce congiunta indubbiamente a GIỎIA [= GÀU- DIA onde *GAUDIÈLLUM] nel senso di cosa preziosa, di gemma, di cui ha la parvenza di diminutivo. Però gli etimologi che assegnano a gioia la derivazione da Jò- CUM giuoco, preferiscono trarre gioiello direttamente da JOCALE, che nella barbara latinità venne [inesattamente) usato per significare monile, gemma, anello ed altra cosa preziosa” . ( ETIMO.IT) Gioia, gioco…nel profondo del concetto di gioiello non c’è il valore economico, ma quello esistenziale. Ancora una volta la bellezza ci obbliga a riflettere, visto che in gran parte del mondo “civilizzato” invece la preziosità è associata al valore economico. Anche sul termine “ prezioso” ci sarebbe da dire…deriva dal latino pretium, che si può tradurre sia prezzo che pregio…la ricerca etimologica è un viaggio senza fine, quindi torniamo sul concetto di gioiel
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LA casa degli Artisti di Vendone : un nuovo spazio nel nome di Rainer Kriester

IL BISOGNO DI SEMINARE. Note a proposito di un antico libro, della felicità e dei campi, larghi o giusti che siano…

Le metafore sulla necessità di coltivare campi, giardini e quant’altro sia coltivabile sono usate ( ed abusate) da sempre. La penultima grande rivoluzione che cambiò la storia dell’umanità, quella neolitica, fu caratterizzata dall’invenzione dell’agricoltura; sapere che ci si poteva fermare e mettere radici ( a proposito di metafore agricole…) senza morire di fame, grazie alla possibilità di coltivare e raccogliere cibo, cambiò nel bene e nel male il rapporto degli esseri umani con l’esistenza stessa. Da cacciatori e raccoglitori i nostri antenati divennero sempre più stanziali, nacquero la ceramica, la tessitura, gli eserciti, le religioni monoteiste ; nacque sopratutto il concetto di proprietà privata. Quel pezzo di terra coltivata diventava presente e futuro da difendere e/o da conquistare ( leggi rubare…) , diventava icona assoluta destinata a legittimare ogni azione, anche la più violenta. Intendiamoci, gli esseri umani si scannano da sempre , fin dai tempi ( metaforici…) di Ca

il valore dello scudo / the value of the shield

Il vero eroe non è l'individuo votato a grandi imprese, bensì chi è riuscito − attraverso le piccole cose − a costruirsi uno scudo fatto di lealtà.Paulo Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra, 201 2 La foto riproduce uno scudo rituale della cultura KATU ( Vietnam, Laos ) Anche in questo caso le opere d’arte ci ricordano che i confini delle culture non sono tirati con il righello dei colonialisti, ma plasmati da un complesso sistema di fattori geografici, storici ed economici che formano i popoli e le loro tradizioni. Ci ricordano che sono permeabili, reciprocamente influenzati dagli usi e dai costumi delle persone che li abitano; luoghi di incontro, e non necessariamente di scontro. Ci ricordano anche come l’uso delle parole non è asettico, ma potenzialmente propagatore di pregiudizi e discriminazione. Questo scudo cerimoniale è abitualmente attribuito ad un popolo vietnamita chiamato Moi; già l’uso di questo termine è ambiguo e in parte irrispettoso. Infatti i diverso

Asger Jorn, la comprensione delle origini.

Guldhorn og Lykkehjul / Les Cornes d’Or et la Roue de la Fortune”,1957 L’arte tradizionale non è la stessa cosa dell’arte popolare, che è creata per piacere al pubblico L’arte tradizionale ( intesa come insieme di miti e tradizioni di un popolo n.d.r. ) è l'arte creata dalle persone per le persone. Ciò conferisce all'arte tradizionale un carattere molto speciale che alcuni chiamerebbero statico, perché è un monologo o un soliloquio che non intende portare a casa un fatto particolare in un luogo particolare, ma è rivolto all'artista stesso e al suo ambiente. Non c'è nulla di agitato o di eroico, nessun dramma elevato in tale arte; e, cosa ancora più importante, non potrà mai essere periferico rispetto al suo ambiente culturale; al contrario deve essere centrale - si potrebbe quasi dire eterno, immortale - perché è tutt'uno con l'anima stessa del popolo. L’arte tradizionale non può morire se non muore la gente stessa… Asger Jorn, 1953 in Chresten Hull a

Il potere del Gesto / the power of the Gesture

Grazie al caro amico Fulvio Rosso entra nella collezione permanente di Tribaleglobale una Conca Gialla di Albisola, databile alla fine del XIX secolo. E’ una terracotta ingobbiata e verniciata con decoro sottovernice a “spugnetta”, esempio tipico della ceramica popolare ligure tra il XVIII e il XX secolo, ed era usata per contenere cibi. Cercavo da tempo un oggetto così: ho iniziato a vedere con un altro sguardo le arti extraeuropee grazie a questo tipo di manufatti. Molti decenni fa, nella tenda di un anziano Bedu in pieno Sahara Tunisino, vidi un manufatto simile nel colore, nella forma e nella modalità decorativa; cambiava solo il segno, dipinto in caratteri islamici. Riuscii ad entrarne in possesso con fatica, il vecchio non voleva venderlo ed alla fine mi propose uno scambio con le scarpe di Monica; compresi i motivi di una transazione così curiosa molto tempo dopo, ma questa è un’altra storia. All’epoca l’oggetto mi colpì proprio per le assonanze con la Ceramica Giall

La dittatura della mediocrità : Onzo è uno specchio...

Olio su tela , XVII secolo, cm 74 x 78 circa. Mi rendo conto di mettere a dura prova la pazienza di chi pensasse di leggere questo articolo, ma la vita non si risolve in un tweet..Se avrete la pazienza di leggere l’intervento che segue, che abbiamo presentato durante l’ultimo Consiglio Comunale di Onzo, troverete connessioni ben più grandi. Rifiuti, siccità, abusi di potere… l’aspetto sorprendente é che siamo arrivati al punto in cui non basta più nemmeno una pubblica denuncia presentata in una sede così importante come un Consiglio Comunale, la descrizione di uno scenario che parte dal falso in atto pubblico, dall’interesse privato in atti d’ufficio per denunciare un contesto più ampio che riguarda l’opacità del sistema di connessione tra politici e mondo dello smaltimento dei rifiuti ( e non solo ). Nonostante siano fatti noti, che io li dichiari pubblicamente da anni assumendomene la responsabilità, nonostante diversi Esposti a due Procure della Repubblica ( tuttora in esse