ATA, TPL… sigle che identificano pubblici servizi fondamentali come rifiuti e trasporti, e società che hanno il dovere di gestire tali servizi al meglio. Fino ad oggi a capo di queste società sono stai messi politici scelti da altri politici. E’ un percorso formalmente corretto: i cittadini scelgono Sindaci, essi devono scegliere Amministratori. Ma quei servizi hanno funzionato? Funzionano? La risposta è sotto gli occhio di tutti e quindi la domanda è: la politica è stata all’altezza di governare settori così strategici per i cittadini? Il problema diventa più ampio, non è più “solo” ( si fa per dire…) il funzionamento dei servizi. E’ legittimo domandarsi se le nomine sono state fatte nell’interesse della Cosa Pubblica, cioè se i politici che hanno scelto altro politici hanno messo in campo il meglio possibile o se tali nomine sono servite per compensare equilibri di potere interni, e sempre più personali. E’ legittimo domandarsi se il mezzo - l’esercizio del sottogoverno - non sia diventato fine. Ma questa domanda si infrange contro un muro di gomma, nonostante una crisi profonda di molte Autorità sempre meno Autorevoli : abbiamo già archiviato il caso Magistratura? archivieremo rapidamente il caso Baroni Universitari? Parliamo di giustizia e di istruzione, non di bazzeccole..ingenuamente sogno un bimbo che alzi il dito e dica , come nella favola “i Vestiti nuovi dell’imperatore”, che il Re è nudo…ma in un paese dove i vecchi rubano il futuro ai giovani bambini se ne fanno sempre meno.
Quando la bellezza vale ma non necessariamente costa… Note a proposito di una collana Mehrunnisa, Banjara / When beauty is worth but not necessarily expensive... Notes on a Mehrunnisa necklace, Banjara.
“ Gioiello prov. joiels; a. fr. joiel, joël, mod. joyau; cat. joyell; sp. joyel, joya; port. joiel; (ingl. iewell, ted. juwel): voce congiunta indubbiamente a GIỎIA [= GÀU- DIA onde *GAUDIÈLLUM] nel senso di cosa preziosa, di gemma, di cui ha la parvenza di diminutivo. Però gli etimologi che assegnano a gioia la derivazione da Jò- CUM giuoco, preferiscono trarre gioiello direttamente da JOCALE, che nella barbara latinità venne [inesattamente) usato per significare monile, gemma, anello ed altra cosa preziosa” . ( ETIMO.IT) Gioia, gioco…nel profondo del concetto di gioiello non c’è il valore economico, ma quello esistenziale. Ancora una volta la bellezza ci obbliga a riflettere, visto che in gran parte del mondo “civilizzato” invece la preziosità è associata al valore economico. Anche sul termine “ prezioso” ci sarebbe da dire…deriva dal latino pretium, che si può tradurre sia prezzo che pregio…la ricerca etimologica è un viaggio senza fine, quindi torniamo sul concetto di gioiel...
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