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La dittatura della mediocrità : Onzo è uno specchio...

Olio su tela , XVII secolo, cm 74 x 78 circa. Mi rendo conto di mettere a dura prova la pazienza di chi pensasse di leggere questo articolo, ma la vita non si risolve in un tweet..Se avrete la pazienza di leggere l’intervento che segue, che abbiamo presentato durante l’ultimo Consiglio Comunale di Onzo, troverete connessioni ben più grandi. Rifiuti, siccità, abusi di potere… l’aspetto sorprendente é che siamo arrivati al punto in cui non basta più nemmeno una pubblica denuncia presentata in una sede così importante come un Consiglio Comunale, la descrizione di uno scenario che parte dal falso in atto pubblico, dall’interesse privato in atti d’ufficio per denunciare un contesto più ampio che riguarda l’opacità del sistema di connessione tra politici e mondo dello smaltimento dei rifiuti ( e non solo ). Nonostante siano fatti noti, che io li dichiari pubblicamente da anni assumendomene la responsabilità, nonostante diversi Esposti a due Procure della Repubblica ( tuttora in esse

il valore dello scudo / the value of the shield

Il vero eroe non è l'individuo votato a grandi imprese, bensì chi è riuscito − attraverso le piccole cose − a costruirsi uno scudo fatto di lealtà.Paulo Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra, 201 2 La foto riproduce uno scudo rituale della cultura KATU ( Vietnam, Laos ) Anche in questo caso le opere d’arte ci ricordano che i confini delle culture non sono tirati con il righello dei colonialisti, ma plasmati da un complesso sistema di fattori geografici, storici ed economici che formano i popoli e le loro tradizioni. Ci ricordano che sono permeabili, reciprocamente influenzati dagli usi e dai costumi delle persone che li abitano; luoghi di incontro, e non necessariamente di scontro. Ci ricordano anche come l’uso delle parole non è asettico, ma potenzialmente propagatore di pregiudizi e discriminazione. Questo scudo cerimoniale è abitualmente attribuito ad un popolo vietnamita chiamato Moi; già l’uso di questo termine è ambiguo e in parte irrispettoso. Infatti i diverso

Asger Jorn, la comprensione delle origini.

Guldhorn og Lykkehjul / Les Cornes d’Or et la Roue de la Fortune”,1957 L’arte tradizionale non è la stessa cosa dell’arte popolare, che è creata per piacere al pubblico L’arte tradizionale ( intesa come insieme di miti e tradizioni di un popolo n.d.r. ) è l'arte creata dalle persone per le persone. Ciò conferisce all'arte tradizionale un carattere molto speciale che alcuni chiamerebbero statico, perché è un monologo o un soliloquio che non intende portare a casa un fatto particolare in un luogo particolare, ma è rivolto all'artista stesso e al suo ambiente. Non c'è nulla di agitato o di eroico, nessun dramma elevato in tale arte; e, cosa ancora più importante, non potrà mai essere periferico rispetto al suo ambiente culturale; al contrario deve essere centrale - si potrebbe quasi dire eterno, immortale - perché è tutt'uno con l'anima stessa del popolo. L’arte tradizionale non può morire se non muore la gente stessa… Asger Jorn, 1953 in Chresten Hull a