Passa ai contenuti principali

A COSE SERVE UN BASTONE ? / WHAT IS A WALKING STICK FOR?

BASTO ONIS ROSSO, UNO DI NOVE LEGNO DI CASTAGNO A cosa serve un bastone? A sostenersi, a difendersi, ad aggredire? Dipende da chi lo ha in pugno. Certamente serve. Durante le Rogazioni di Cosio d’Arroscia, organizzate dall’infaticabile Griot Ligure Emilio Grollero nel 2022, mi sono imbattuto in un anziano signore che fabbrica ancora bastoni. Da collezionista compulsivo qual sono ne ho immediatamente acquistato uno, e mi sono lasciato prendere da un percorso mentale fatto di memoria e di conoscenze. Da bambino, durante le lunghe estati passate tra Onzo e Vendone , andavo a “scö ”- che nella nostra lingua non significa andare a scuola ma al pascolo- con miei coetanei del paese. C’era sempre un bastone, spesso fatto sul momento raccogliendo un ramo, ma i più grandi ne avevano uno vero e proprio, come quelli di Cosio, dove la pastorizia è più radicata essendo zona di Malghe. Il percorso ancestrale che trasforma un pezzo di legno in strumento complesso è una formidabile testimonianza del valore archetipico nella conoscenza umana. Il pezzo di legno viene scelto per le sue caratteristiche ( robustezza, leggerezza, flessibilità) , manipolato grazie all’esperienza ed a strumenti tecnologici semplici ma funzionali come l’uso del fuoco e dell’acqua per piegare il legno, formato a secondo dell’uso. Il Vincastro, ad esempio, non è solo il bastone realizzato con Il salice da vimini detto anche vinco, ( da cui deriva il termine vincastro per l'aggiunta del suffisso peggiorativo -astro.); è utile come ogni altro bastone per appoggiarsi durante il cammino e difendersi dall’aggressione di animali a due o quattro zampe, ma grazie al suo manico “aperto” è anche strumento per agganciare il collo dell’animale che esce da gregge, o un ramo d’albero troppo alto per raccoglierne direttamente i frutti. Un uso così semplice, appunto “archetipale” gli ha attribuito nel corso dei secoli un grande valore simbolico. Il Cristianesimo ne ha fatto l’emblema del Buon Pastore che guida il suo gregge, ed è nato il Pastorale. Con buona pace della tradizione Cristiana, i Pastorali sono diventati simbolo di potere più che di responsabilità verso il proprio gregge, e secondo una sorta di contrappasso Dantesco sono diventati pesanti, realizzati come sono di metalli più o meno preziosi… Già il nome bastone evoca suggestioni : fin da prima del 1306, basto -onis, deriva da bastum nel senso di ‘basto per eccellenza’, cioè ‘sostegno’, ed il basto è la prima forma di strumento posto sugli animali da soma per potere trasportare carichi; il termine bordone ( al latino burdone(m) ‘bardotto’, derivato di burdus ‘mulo’, animale da soma ) è sinonimo di bastone, sopratutto riferito al bastone dei pellegrini, ma ha un profondo significato nel lessico musicale: è canna, o corda, di alcuni strumenti, registro d’organo, è voce inferiore nella polifonia antica: nei canti popolari Sardi e Corsi il basso di Bordone è il tono mantenuto costantemente da uno dei Cantori per consentire ad altri di inserirsi nel cerchio del Coro. Ecco perché, con la complicità di Emilio Grollero, ho deciso di agire su un certo numero di bastoni fatti a mano a Cosio d’Arroscia da uno degli ultimi pastori rimasti… I miei basto - onis sono modificati con elementi segnici, formali e materiali. I primi basto-onis sono segnati dai colori primari additivi rosso, verde, blu e sottrattivi, giallo, il magenta. ciano. Per ogni colore non ne farò più di nove Prevedo anche due serie di Vincastri di altezze diverse, anch’essi realizzati con le stesse modalità. What is a walking stick for? To support, to defend, to attack? Depends on who's holding it. It certainly helps. During the Rogations of Cosio d'Arroscia, organized by the tireless Ligurian Griot Emilio Grollero in 2022, I came across an elderly gentleman who still makes sticks. As a compulsive collector that I am, I immediately bought one, and let myself be carried away by a mental journey made up of memory and knowledge. As a child, during the long summers spent between Onzo and Vendone, I went to "scö" - which in our language does not mean going to school but to pasture - with my peers from the village. There was always a stick, often made on the spot by picking up a branch, but the older ones had a real one, like those of Cosio, where sheep farming is more deeply rooted being the Malghe area. The ancestral path that transforms a piece of wood into a complex instrument is a formidable testimony of the archetypal value in human knowledge. The piece of wood is chosen for its characteristics (strength, lightness, flexibility), manipulated thanks to experience and simple but functional technological tools such as the use of fire and water to bend the wood, formed according to the use. The Vincastro, for example, is not only the stick made with the wicker willow also called vinco, (from which the term vincastro derives due to the addition of the pejorative suffix -astro.); it is useful like any other stick to lean on while walking and defend yourself from the aggression of two or four-legged animals, but thanks to its "open" handle it is also a tool for hooking the neck of the animal that comes out of the flock, or a branch tree too tall to directly collect the fruits. Such a simple, precisely "archetypal" use has given it great symbolic value over the centuries. Christianity made it the emblem of the Good Shepherd who leads his flock, and the Pastoral was born. With all due respect to the Christian tradition, the pastorals have become a symbol of power rather than responsibility towards one's flock, and according to a sort of Dantesque retaliation they have become heavy, made as they are of more or less precious metals… Already the name walking stick evokes suggestions: since before 1306, basto -onis, derives from bastum in the sense of 'basto par excellence', i.e. 'support', and the basto is the first form of tool placed on pack animals to be able carry loads; the term drone (from the Latin burdone(m) 'hinny', derived from burdus 'mule', pack animal) is synonymous with stick, especially referring to pilgrims' stick, but has a profound meaning in the musical lexicon: it is reed, or string, of some instruments, organ register, is the lower voice in ancient polyphony: in Sardinian and Corsican popular songs, Bordone's bass is the tone constantly maintained by one of the singers to allow others to join the circle of the choir. That's why, with the complicity of Emilio Grollero, I decided to work on a certain number of hand-made walking sticks in Cosio d'Arroscia by one of the last remaining shepherds... My basto - onis are modified with sign, formal and material elements. Early basto-onis are marked by the additive primary colors red, green, blue and subtractive, yellow, magenta. cyan. For each color I will make no more than nine I also foresee two series of Vincastri of different heights, also made in the same way. Giuliano Arnaldi, Onzo 23 giugno 2023

Commenti

Post popolari in questo blog

La dittatura della mediocrità : Onzo è uno specchio...

Olio su tela , XVII secolo, cm 74 x 78 circa. Mi rendo conto di mettere a dura prova la pazienza di chi pensasse di leggere questo articolo, ma la vita non si risolve in un tweet..Se avrete la pazienza di leggere l’intervento che segue, che abbiamo presentato durante l’ultimo Consiglio Comunale di Onzo, troverete connessioni ben più grandi. Rifiuti, siccità, abusi di potere… l’aspetto sorprendente é che siamo arrivati al punto in cui non basta più nemmeno una pubblica denuncia presentata in una sede così importante come un Consiglio Comunale, la descrizione di uno scenario che parte dal falso in atto pubblico, dall’interesse privato in atti d’ufficio per denunciare un contesto più ampio che riguarda l’opacità del sistema di connessione tra politici e mondo dello smaltimento dei rifiuti ( e non solo ). Nonostante siano fatti noti, che io li dichiari pubblicamente da anni assumendomene la responsabilità, nonostante diversi Esposti a due Procure della Repubblica ( tuttora in esse

il valore dello scudo / the value of the shield

Il vero eroe non è l'individuo votato a grandi imprese, bensì chi è riuscito − attraverso le piccole cose − a costruirsi uno scudo fatto di lealtà.Paulo Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra, 201 2 La foto riproduce uno scudo rituale della cultura KATU ( Vietnam, Laos ) Anche in questo caso le opere d’arte ci ricordano che i confini delle culture non sono tirati con il righello dei colonialisti, ma plasmati da un complesso sistema di fattori geografici, storici ed economici che formano i popoli e le loro tradizioni. Ci ricordano che sono permeabili, reciprocamente influenzati dagli usi e dai costumi delle persone che li abitano; luoghi di incontro, e non necessariamente di scontro. Ci ricordano anche come l’uso delle parole non è asettico, ma potenzialmente propagatore di pregiudizi e discriminazione. Questo scudo cerimoniale è abitualmente attribuito ad un popolo vietnamita chiamato Moi; già l’uso di questo termine è ambiguo e in parte irrispettoso. Infatti i diverso

Asger Jorn, la comprensione delle origini.

Guldhorn og Lykkehjul / Les Cornes d’Or et la Roue de la Fortune”,1957 L’arte tradizionale non è la stessa cosa dell’arte popolare, che è creata per piacere al pubblico L’arte tradizionale ( intesa come insieme di miti e tradizioni di un popolo n.d.r. ) è l'arte creata dalle persone per le persone. Ciò conferisce all'arte tradizionale un carattere molto speciale che alcuni chiamerebbero statico, perché è un monologo o un soliloquio che non intende portare a casa un fatto particolare in un luogo particolare, ma è rivolto all'artista stesso e al suo ambiente. Non c'è nulla di agitato o di eroico, nessun dramma elevato in tale arte; e, cosa ancora più importante, non potrà mai essere periferico rispetto al suo ambiente culturale; al contrario deve essere centrale - si potrebbe quasi dire eterno, immortale - perché è tutt'uno con l'anima stessa del popolo. L’arte tradizionale non può morire se non muore la gente stessa… Asger Jorn, 1953 in Chresten Hull a