IL POTERE DEL NATALE
il 25 dicembre celebreremo comunque una festa che , comunque, è la più sentita nel nostro mondo. La associamo formalmente alla Nascita del Figlio di Dio, e teoricamente dovrebbe ricordarci l’inizio di un grande Mistero destinato a salvare ciascuno di noi.
Sempre teoricamente dovrebbe essere una ricorrenza scomodamente impegnativa : si presenta infatti in modo spigoloso. Come ebbi a dire già anni fa - scandalizzando molti - è la storia di una coppia irregolare di clandestini palestinesi che cercano rifugio per far nascere un Figlio concepito da un Altro, fuori dal matrimonio.... trovano rifugio in una stalla, in mezzo agli ultimi..quella nuova vita fa paura al potere costituito, da cui la coppia deve nascondersi...la Vita che nasce genererà sconcerto e scomodità, tutta tesa a testimoniare verità impegnative...fino a concludersi drammaticamente con un sacrificio incomprensibile per il comune pensare, fino a testimoniare una idea della sofferenza che salva la vita vera, che non è quella della carne, a costo della carne stessa..
Anche i riti antichi su cui la tradizione Cristiana ha incardinato il Natale evocavano speranza di risurrezione, celebrati nel giorno più corto dell’anno, il Solstizio di Inverno.
A ben pensare non è un caso che al centro del Natale ci siano una Madre e suo Figlio. E’ innegabile che l’aspetto più impegnativo della vita sia in quel grembo..ecco perché Tribaleglobale quest’anno celebra il Natale esponendo nella Biblioteca di Onzo un dipinto cinquecentesco che raffigura la Madre e il Figlio.
Il dipinto deriva da un celebre prototipo sviluppato in varie versioni da Lucas Cranach il Vecchio. Le due figure vi vengono fissate in un momento di particolare tenerezza, con Gesù Bambino che abbraccia Maria accostandosi al suo volto per baciarle la guancia. Versioni autografe di questa invenzione iconografica di Cranach si trovano oggi nel Duomo di Innsbruck e nel Museo di Stato di Schwerin.
Quest’anno il Covid ridimensiona la dimensione consumistica del Natale.Imponendo anche rigide ma necessarie disposizioni sui rapporti personali ci obbliga a parlare con noi stessi e con i nostri affetti più prossimi.
Può essere una grande opportunità in un grande problema.
E darci forza con il potere del Natale.
THE POWER OF CHRISTMAS
however, on December 25th we will celebrate a holiday which, however, is the most felt in our world. We formally associate it with the Birth of the Son of God, and theoretically it should remind us of the beginning of a great Mystery destined to save each of us.
Always theoretically it should be an uncomfortably demanding recurrence: it presents itself in an edgy way. As I said years ago - scandalizing many - it is the story of an irregular couple of Palestinian illegal immigrants who seek refuge to give birth to a Son conceived by Another, out of wedlock .... they find refuge in a stable, among the last ... that new life scares the established power, from which the couple must hide ... the Life that is born will generate confusion and inconvenience, all aimed at witnessing challenging truths ... until it ends dramatically with an incomprehensible sacrifice for the common think, to the point of witnessing an idea of suffering that saves real life, which is not that of the flesh, at the cost of the flesh itself ..
Even the ancient rites on which the Christian tradition centered Christmas evoked hope of resurrection, celebrated on the shortest day of the year, the Winter Solstice.
Thinking carefully, it is no coincidence that at the center of Christmas there are a Mother and her Son. It is undeniable that the most demanding aspect of life is in that womb… that's why Tribaleglobale celebrates Christmas this year by exhibiting a sixteenth-century painting depicting the Mother and the Son in the Onzo Library.
The painting derives from a famous prototype developed in various versions by Lucas Cranach the Elder. The two figures are fixed on it in a moment of particular tenderness, with the Child Jesus embracing Mary, approaching her face to kiss her cheek. Autographed versions of this iconographic invention by Cranach can be found today in the Innsbruck Cathedral and in the Schwerin State Museum.
This year Covid resizes the consumerist dimension of Christmas. By also imposing strict but necessary provisions on personal relationships, it forces us to talk to ourselves and to our closest loved ones.
It can be a big opportunity in a big problem.
And empower us with the power of Christmas.
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