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Arte sospesa : i pannelli Washkok






I PANNELLI WASHKOK

Sarebbe facile ascrivere i  Pannelli Washkuk  all’arte “infantile”o liquidarli come curiosità etnografica : arrivano dalle Colline del Sepik di PNG, sono realizzati con le spate di palma di sago dai popoli Kwoma e Nokuma che abitano le colline Washkuk.
Ma c’è di più  in realtà sarebbe riduttivo, in essi  c’è molto di più:  hanno una forte struttura narrativa ,  parlano concretamente degli Antenati, della Vita, della Morte e lo fanno con forme “semplificate” che suonano familiari anche se fantasmagoriche e surreali ( si potrebbe dire anche surrealiste, visto che l’arte Oceanica ispirò profondamente quella corrente artistica).  La materia è  semplice ed essenziale, ma non banalizzata. C’è sempre una evidenza metaforica nella scelta estetica, e non credo sia un caso la scarsa presenza di linee diritte, anzi il trionfo di elementi grafici curvi e irregolari che ricordano il corso del fiume Sepik. Evocare attraverso la riproduzione delle forme ciò che “ gestalticamente ” resta impresso  significa governarne le energie positive, sia che tali forme rimandino alla forza degli Antenati o della Natura.

WASHKOK PANELS
It would be easy to ascribe Washkuk panels to "childish" art or dismiss them as ethnographic curiosity: they come from the PNG Sepik Hills, they are made with sago palm spathe from the Kwoma and Nokuma peoples who inhabit the Washkuk hills.
But there is more in reality it would be reductive, in them there is much more: they have a strong narrative structure, they speak concretely of the Ancestors, of Life, of Death and they do it with "simplified" forms that sound familiar even if phantasmagoric and surreal (one could also say surrealist, since Oceanic art deeply inspired that artistic current). The matter is simple and essential, but not trivialized. There is always metaphorical evidence in the aesthetic choice, and I do not think it is a coincidence the scarce presence of straight lines, indeed the triumph of curved and irregular graphic elements reminiscent of the course of the Sepik river. To evoke through the reproduction of forms what "gestaltically" remains imprinted means to govern their positive energies, whether these forms refer to the strength of the Ancestors or of Nature.



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